Geco For School | Percorso di Green Education
Oggi intervistiamo Maria Beatrice Pavanello, aka Ecologista Imbruttita, Content Creator ed Eco influencer sui social che racconta in maniera easy l'ecologia e l'innovazione sostenibile.
Ho scelto di chiamarmi Ecologista Imbruttita non solo per omaggio al personaggio del milanese imbruttito di Germano Lanzoni (attore) ma per evidenziare una mia dualità. In quanto milanese ho un po’ il gene della fretta, abituata all’iperconsumismo, stacanovismo nel lavoro, poca work-life balance…fattori che sono completamente opposti a quello che è l’ecologia e l’attenzione all’ambiente coi tempi della natura... Con questo volevo evidenziare il tentativo di conciliare queste mie due parti del cervello, quella diciamo “nativa” milanese e quella che vuole diventare più attenta all’ambiente.
Definirei il mio profilo come un inno all’imperfezione, o meglio, prendo una citazione che adoro “non abbiamo bisogno di poche persone che facciano zero waste perfettamente, abbiamo bisogno di milioni che lo facciano in modo imperfetto” (Anne-Marie Bonneau).
Non serve quasi a niente avere 4 “estremisti“ perfetti che non sbagliano una virgola se tutti i restanti si sentono intimoriti da questa perfezione come mi sono sentita io agli inizi.
Avvicinarsi all’ambiente, esserne più consapevoli, è un processo, non ci dobbiamo sentire ipocriti se riusciamo a migliorare alcune aree della nostra vita avvicinandole più a un equilibrio sostenibile e magari in altre facciamo più fatica, meglio fare così che non fare assolutamente nulla per paura di non raggiungere questa fantomatica perfezione.
Nella vita di tutti i giorni cerco di compiere scelte il più attente all’ambiente possibile, il che non vuol dire che io sia sempre perfetta però, quando ho disponibilità economica, di tempo, di alternative che sia durante la spesa, nei vestiti, nei prodotti, cerco di non scegliere il primo prodotto magari solo perché è il più economico oppure solo perché si è usato da sempre, siamo abituati così e magari in realtà stiamo supportando un’azienda che non è proprio attentissima ma anzi sta danneggiando l’ambiente. La vita è fatta di scelte, ogni piccola scelta di ogni giorno conta, noi possiamo cominciare da queste per migliorare sia il nostro stile di vita sia il mondo intorno a noi.
L’azione più immediata che possiamo fare è cambiare gradualmente il nostro approccio al consumo. Per questo è necessario prima formarsi, avere una mente aperta e ricettiva per sviluppare una certa consapevolezza del perché si fa, altrimenti essere sostenibili diventa solo il compitino da fare a casa e non sappiamo neanche perché dobbiamo farlo. Questo è un po’ inutile perché finché non capiamo, non sentiamo individualmente l’esigenza di fare qualcosa non ci sarà un salto consistente, sarà un’azione o due e poi smetteremo di farlo perché non ce ne importa molto sostanzialmente. Per la quotidianità, come azioni attuabili invece consiglio di scegliere un ambiente della casa, di solito quello più facile e più a compartimento stagno è il bagno. Chiaramente a seconda della disponibilità economica si può iniziare a provare cose nuove ed ecosostenibili. Per esempio una delle cose più “basiche” è lo shampoo, si può provare uno shampoo solido, o uno shampoo sempre liquido ma che ha una composizione migliore, che non usa determinate sostanze inquinanti per l’ambiente, insomma interessarsi in questo modo…se uno vuole invece può iniziare dall’alimentazione, mangiare un po’ meno carne, insomma scegliere un ambiente e provare alternative più sostenibili in questa stanza.
Si certo! Per chi vincerà faremo un incontro in cui impareremo un po’ a difenderci dal greenwashing che ci circonda e fare scelte più consapevoli senza farci ingannare. Parleremo anche di riuso per avere un approccio più circolare nella nostra vita.
Scritto il 25-11-2022