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vincenza russo - referente PCTO
Risale alla fine degli anni ’60 la scelta di insediare ad Afragola la succursale del Liceo Scientifico ‘Mercalli’ di Napoli, da affiancare all'Istituto tecnico per Geometri. Fu così che la città di Afragola, da antica città rurale, si ritrovò ad essere tra i pochi comuni a nord di Napoli in grado di ospitare ben due scuole superiori, costituendo un punto di riferimento importantissimo per gli studenti dei comuni limitrofi.
In via provvisoria, alcune aule dell’allora Istituto tecnico per Geometri, in via Don Bosco, furono destinate ad ospitare il nascente Liceo, ma ben presto, per il crescente numero di utenti, si manifestò la necessità di una ubicazione più congrua. La sede centrale fu individuata in un edificio sito in via De Gasperi a cui si affiancò la succursale di via Don Bosco. La collocazione alquanto periferica e la precarietà dell’edificio rese necessaria la costruzione di una struttura capace di ospitare quella popolazione di studenti che cominciava a far sentire la propria voce e la propria volontà di miglioramento.
L’attuale sede di via Firenze fu definitivamente utilizzata a partire dall’anno scolastico 1982-83. La luminosità delle aule, distribuite su tre livelli lungo vasti corridoi che si affacciano sull’atrio sottostante e l’assenza di barriere architettoniche ne fanno ancora oggi un edifico di particolare interesse per gli esperti di edilizia scolastica. Al Liceo Scientifico di Afragola, resosi definitivamente autonomo dal ‘Mercalli’, fu dato dall’allora collegio dei docenti il nome di ‘Filippo Brunelleschi’ per evidenziare il naturale connubio tra scienza e arte, proprio dell’indirizzo di studio.
C’è qualcosa di speciale che lega gli ex studenti del ‘Brunelleschi’, a partire da quella generazione di liceali degli anni ’70: è la consapevolezza di aver realizzato qualcosa di importante e di concreto nella propria vita. Per le famiglie di origine delle prime generazioni, spesso culturalmente piuttosto modeste, la cultura liceale rappresentava una possibilità di riscatto ma, soprattutto, un investimento per il futuro dei propri figli. In realtà il raggio d’azione di tale investimento, a distanza di anni, è risultato essere molto più ampio. Moltissimi sono infatti sul territorio gli ex allievi del ‘Brunelleschi’ oggi affermati professionisti in tutti i campi, dalla politica all’economia, dal mondo forense a quello universitario, da quello scolastico a quello tecnico-scientifico. A sottolineare il legame con quella che si avverte sempre come la ‘propria scuola’ ha provveduto l’inevitabile ricambio generazionale dei docenti: una percentuale molto elevata di quelli attualmente in servizio è infatti a sua volta costituita da ex allievi. Non è un caso, quindi, che quasi tutti i docenti di ‘Matematica e Fisica’ abbiano studiato nel Liceo in cui oggi insegnano.